venerdì 22 novembre 2013

SEVEN IMPALE - Beginning / Relieve (2013)


Se questo EP di cinque tracce manterrà le promesse, il sestetto norvegese Seven Impale è destinato a diventare un altro imponente pilastro del progressive scandinavo. Provenienti dalla bellissima Bergen, i Seven Imapale hanno già un contratto con l'etichetta Karisma, la stessa degli Airbag per intenderci, e stanno ultimando il loro album d'esordio che probabilmente vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno.

Ad ogni modo, le prime coordinate dettate da Beginning / Relieve risultano già abbastanza chiare: un jazz rock psichedelico con sporadiche digressioni metal dai sapori molto retrò. Sebbene siano tutti e sei giovani ragazzi, i Seven Impale guardano agli anni '70, tirando fuori asprezze tipiche di Van der Graaf Generator e King Crimson, e utilizzando suoni vintage.

Il primo brevissimo brano Mind Riot funge da introduzione e trasuda spore di free jazz contaminate da oscurità crimsoniana. Il cuore dell'EP però è rappresentato dalle successive 4 tracce, tre delle quali abbondantemente sopra i sei minuti. Blind to All parte tiratissima, instaurando quella inquietudine tipica del progressive nordico. L'amalgama di riff tra chitarra, organo e il rauco sax riporta il tutto ai fasti dei grandi Van der Graaf, Generator, ma, chi avesse in mente il progressive più esoterico, può far riferimento anche all'album Pictures (datato 1977) degli svizzeri Island.

La title-track ci trasporta in atmosfere eteree e funeree allo stesso tempo. La voce del cantante si staglia molto delicatamente nell'impianto strumentale dark. Ma il brano cresce come un rituale pagano, portato sulle spalle della versatilità dell'ottimo sax di Benjamin Mekki Widerøe e dall'organo ribollente di Håkon Vinje. Measure 15 è una delicata ballata con tanto di violino e violoncello che, strumentalmente, si presenta come un esperimento con velleità cameristiche sulla scia dei King Crimson. Il pezzo di chiusura What Am I Sane For? è l'espressione migliore del gruppo, dipanandosi come una jam session crepuscolare che lascia ammaliati. Pensando che questo EP è solo un'anticipazione, direi che l'attesa per il full length è legittimamente alta.


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